“Dal quadro alla fotografia e viceversa” di Peppe Occhipinti.

Argomento dell’incontro, condotto da Peppe Occhipinti, giornalista e  critico d’arte, è un viaggio di andata e ritorno dal quadro alla fotografia. Il viaggio inizia quando, con il diffondersi della foto-grafia, nella seconda metà dell’Ottocento, fu decretata la morte della pittura.

Lungo il più che secolare percorso ci si sofferma su come i pittori reagirono al confronto con il nuovo mezzo tecnico e sui continui rapporti di scambio che invece si sono instaurati tra foto-grafia e pittura.
Se la fotografia alle origini ha mutuato dalla pittura il linguaggio formale ed estetico i pittori,dal loro canto, si sono serviti della fotografia per la realizzazione delle loro opere.

Peppe Occhipinti indaga su questo cumulo di debiti e di crediti tra fotografia e pittura.Ne fa un racconto e dimostra come alla fine i conti, tirati sul comune terreno dell’arte,vengono a bilanciare.

NOTE BIOGRAFICHE

Peppe Occhipinti, giornalista pubblicista,  ha collaborato alla pagina trapanese del giornale L’ORA di Palermo a partire dal 1975. E’ iscritto all’albo dal 1977. Ha curato i servizi culturali del TELE SCIROCCO INFORMAZIONE dal 1981 al 1991. Ha scritto per la rivista della Fondazione Orestiadi di Gibellina
LABIRINTI. Ha avuto contatti di lavoro con i maggiori artisti italiani contemporanei calamitati in quel decennio nei centri d’arte del Trapanese.
Dipinge nello stile astratto informale. Ha esposto in mostre personali ed in rassegne collettive insieme a pittori di caratura internazionale tra i quali: Carla Accardi, Pietro Dorazio, Rita Ernst, Vera Molnar.
Collabora in qualità di critico d’arte al giornale LA SICILIA.